“Noi siamo fratelli. Noi siamo. La tua vita e la mia.” – Don Alberto Ravagnani ad IVREA
Sabato 30 aprile è stata organizzata all’Istituto salesiano “Cardinal Cagliero” di Ivrea una giornata per adolescenti e giovani. Ospite d’onore don Alberto Ravagnani, sacerdote YouTuber e autore del libro “La tua vita e la mia”.
Il primo pomeriggio ha coinvolto quasi 300 ragazzi delle medie in un grande gioco preceduto da una calorosa accoglienza fatta di canti e bans e seguito dalla Santa Messa. Santa Messa presieduta dal delegato di Pastorale giovanile per i salesiani del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Lituania: don Alberto Goia, che ci ha ricordato che abbiamo un grande amico: Gesù. Gesù ci vuole tenere con sé, ci vuole pescare e per fare questo ci chiede una mano per pescare altri ed essere così una rete che non si spezza. Bisogna avere il coraggio, come Giovanni Cagliero, di diventare pescatori di uomini.
Alle ore 18 don Alberto Ravagnani ha incontrato i ragazzi nel cortile, dove era stato allestito per l’occasione un grande palco dotato di un’illuminazione ottima. Il giovane sacerdote si è presentato e ha presentato i suoi compagni di viaggio, una ragazza e due ragazzi che frequentano l’oratorio “San Filippo Neri” di Busto Arsizio. Ha ricordato ai ragazzi presenti che sono fortunati perché sono all’interno di un contesto dove ci sono persone che vogliono loro bene, hanno tante persone con cui essere amici e Dio in mezzo a loro. Dio trasforma le amicizie in qualcosa di meraviglioso, per questo bisogna essere amici per essere felici e gli amici sono un dono di Dio: Dio fa questo dono. Ha quindi invitato i ragazzi che pensano di non avere amici a chiedere a Dio di averne e quelli che ne hanno di ringraziare per questa presenza e coltivare tali rapporti. E’ bello coltivarli con Dio e grazie a Dio, pregando insieme, andando a Messa insieme, divertendosi insieme, in modo che queste persone possano diventare l’autostrada verso Dio.
Dopo un’ottima cena condivisa, la serata è stata dedicata ai giovani della Diocesi con cui don Alberto ha dialogato, partendo dal desiderio di felicità che accomuna tutti gli uomini. La felicità non è un obiettivo, che oggi rischia di essere intangibile, di essere solamente un’idea, ma è il frutto di una vita che funziona, è necessario lavorare dunque sui presupposti della felicità. Don Alberto ha poi preso in mano il Vangelo per raccontare la sua esperienza e ciò che vive nel suo oratorio, realtà descritta anche dalle toccanti testimonianze dei tre giovani del suo oratorio. Alla fine della serata alcuni giovani hanno fatto alcune domande a don Alberto: un grazie speciale da parte dei giovani della Diocesi che hanno avuto la possibilità si trascorrere una giornata capendo fino in fondo cosa significa “Noi siamo fratelli. Noi siamo. La tua vita e la mia.”
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