L’ESPERIENZA DELLA DIOCESI – Il pellegrinaggio verso il SINODO DEI GIOVANI
Ecco qui sotto alcuni pensieri o brevi condivisioni sull’esperienza vissuta dai nostri ragazzi.
È stata un’esperienza che mi ha arricchito molto, ho imparato che le cose che noi riteniamo utili in verità sono superficiali. Abbiamo camminato, ma tutti insieme non abbiamo pensato alla fatica. Mi ha avvicinato molto alla fede e allo stare in sintonia con gli altri.
Martina
Uno dei miei momenti preferiti a Roma è stato il percorso di riflessione in una chiesa durante la notte bianca. C’erano diverse “tappe” e in ognuna bisognava leggere un breve testo e rispondere a delle domande sulla propria vita. Purtroppo non sono riuscita a dare una risposta a tutte le domande, ma quella che mi ha colpito di più è stata l’ultima : “Ti fidi e ti butti?”
È molto difficile purtroppo fidarsi, sia per paura di fare la scelta sbagliata, sia perché a volte fidarsi vuol dire lasciare tanto.
Un altro momento stupendo l’ho vissuto al circo massimo, quando Papa Francesco ha risposto alle domande dei giovani, l’atmosfera che univa tutti noi 90.000 ragazzi me la porterò sempre nel cuore.
Beatrice
Purtroppo io non sono riuscita a vivere tutto il pellegrinaggio per intero e di questo me ne pento molto, perché guardando i volti, se pur stanchi, dei miei compagni vedevo tanto gioia e felicità. Per il poco che ho fatto posso dire che mi sono sentita come a casa, ero insieme a ragazzi di età diverse o uguali alla mia tutti uniti da un unico obiettivo.
È stata davvero una esperienza bella,che spero un prossimo anno di vivere a pieno!
Gaia
Io posso dire che sono partita con alcuni pregiudizi, conoscendo solo una persona e non mi aspettavo minimamente cosa poteva darmi il pellegrinaggio. Invece mi sono sentita subito a mio agio e accolta come in una grande famiglia e soprattutto ho avuto il tempo di riflettere su tanti aspetti della mia vita (famiglia , vita sentimentale, cosa vorrò poi fare finito il liceo …).
È stata una bellissima esperienza che rifarei.
Anita
Come mia prima esperienza é stata molto significativa, vedere come migliaia di ragazzi si siano messi in cammino per incontrare il papa é una cosa incredibile.
Questo papa é stato scelto apposta per noi giovani, ci sa capire appieno ed ho provato un’emozione indescrivibile vedendolo passare in mezzo alla folla al circo massimo.
Bella e profonda é stata anche la visita della Sindone a Torino.
Dario
E’ stata un’esperienza bellissima vissuta con gli animatori piccoli di San Giusto e con un grande e bel gruppo di giovani provenienti da diverse parrocchie dalla Diocesi. Sono contento di aver accompagnato gli animatori in questa avventura.
Un cammino che ha unito i nostri cuori, sotto il sole, ma nonostante la fatica siamo riusciti a raggiungere Roma e festeggiare il bello di essere giovani con il Santo Padre.
Per noi sangiustesi è stata una grande gioia essere nelle prime file e ricevere la benedizione della nostra maglia da animatori è stata un’emozione immensa. Ora quella mia maglia ho deciso di donarla, anche perché con quella benedizione non appartiene più a me ma alla comunità!
Nel mio cuore si sono smosse molte cose che ovviamente ora andranno approfondite bene!
Assieme al gruppo di Agliè e Ozegna abbiamo potuto sperimentare che cosa vuol dire essere un gruppo!
Vorrei ringraziare tutti i giovani che hanno partecipato a questa esperienza perché per me è stata una forte prova che la fede nei giovani è ancora presente e viva!
Un’altra cosa che ho sentito molto è stata la fatica, soprattutto durante la camminata piverone-santhià, ma nonostante il caldo, grazie anche agli amici, non mi sono fermata e ho avuto la forza di andare avanti. Lo sforzo alla fine è stato premiato, infatti raggiungere la meta a piedi faticando da’ molte più soddisfazioni che raggiungerla comodamente con un mezzo.
Ultima cosa è l’importanza degli amici, del loro sostegno, del loro affetto senza il quale quest’avventura non sarebbe stata la stessa.
Simone
Mentre camminavo sotto il sole, stanca, mi sono chiesta più di una volta: “Ma chi me l’ha fatto fare?”, però poi, con i miei amici, aiutandoci l’un l’altro, siamo riusciti ad arrivare alla fine ed è stata una grande soddisfazione, un’esperienza che mi ha fatto riflettere e crescere.
Nella mia classe, se dici di essere un credente che va in Chiesa la domenica per partecipare alla S.Messa, vieni preso in giro; quando sono arrivata al Circo Massimo e ho visto tutti quei giovani che, come me, avevano camminato, faticato e pregato, non mi sono più sentita sola e ho capito che non devo più nascondere la mia fede ai miei amici, anzi devo raccontare questa esperienza che ho vissuto affinchè altri giovani riescano a ritrovare la fede che hanno smarrito o non hanno mai conosciuto.
Delle parole del Papa mi è rimasta impressa la frase : “E’ bene non fare il male, ma è male non fare il bene”, che per me è diventata una bussola nel mio cammino di fede.
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