“S’i fosse foco arderei ‘l mondo”.
Così Cecco Angiolieri, senese di nascita, iniziava il suo celebre sonetto “S’i fosse foco”. Ebbene, seppur con intenti ben diversi da quelli del poeta, anche noi “arderemmo il mondo”, però con la gioia e la fraternità che fino a questo momento hanno accompagnato il nostro cammino, oggi compreso.
Per goderci il fresco mattutino abbiamo nuovamente impostato la sveglia alle 5, dopo una rapida colazione e le lodi, lasciamo alle spalle l’ostello di Abbadia a Isola in direzione Siena.
Il percorso si presenta con poche salite e molti tratti boschivi, accompagnati dalle nostre chiacchiere e dai nostri sorrisi come di consueto. Le gambe iniziano a pesare, siamo ormai al sesto giorno di cammino e la fatica, per quanto aiuti a crescere, inizia anche a farsi sentire.
Dopo circa tre ore di cammino entriamo nel territorio del capoluogo provinciale, dopo altre 2 ore giungiamo in città, dove ci accolgono le mura, splendidi scorci, caratteristici vicoli e il duomo, vicino al quale si trova l’ostello dove pernotteremo.
Dopo il momento delle docce e del pranzo, ci spostiamo al santuario di Santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa, per celebrare la messa e festeggiare i 45 anni di matrimonio dei genitori di don Davide. Successivamente la gentile e disponibile suor Beatrice ci illustra le antiche stanze della casa della santa spiegandoci anche attimi importanti della sua vita come il matrimonio mistico con Gesù.
Dopo un giro in piazza del Campo accompagnati da 3 amici del Sermig conosciuti dal nostro Lorenzo, ci dirigiamo verso l’osteria “Papei” dove possiamo gustare tipiche bruschette e “pici” (tipo di pasta tipico locale) al ragù. Con noi per cenare si sono uniti anche i ragazzi della Pastorale Giovanile di Siena, con i quali abbiamo passato un momento di condivisione dove sono emersi tutti i lati positivi, cristiani e di fede di questo cammino che stiamo intraprendendo, che non è una semplice camminata ma è soprattutto una metafora di vita.
Terminata la cena, siamo tornati nell’ostello, stanchi ma felici, pronti per risvegliarci l’indomani, a metterci lo zaino in spalle e a riprendere il nostro cammino.
Siena, 2 settembre 2024