“Scusa, Brent, mi passeresti il burro di arachidi?”
“amazing! Ottimo per iniziare la giornata!”
“no dai burro d’arachidi no, meglio la Nutella…”
“eh, oggi qualsiasi cosa va bene. Qualche ora e saremo a Lucca. Spero verso l’ ora di pranzo.”
“quanti chilometri sono?” “se non sbaglio 18 ma è tutta in piano, quindi state tranquilli… Si fa senza problemi”
Ecco, mi sembra ancora di sentire questi dialoghi della colazione di questa mattina. Siamo da pochi minuti ormai tornati nelle nostre case, ma riaffiorano ancora i ricordi dei giorni trascorsi insieme e in particolare del cammino che oggi ci ha portato a Lucca, meta del nostro pellegrinaggio di quest’anno.
Ripenso all’inizio della giornata, alla Santa Messa celebrata alle 7 nella Chiesa di Valpromaro, prima della colazione e della partenza. Dopo dieci giorni di cammino, la stanchezza si faceva ormai sentire, ma la carenza di energie fisiche veniva affievolita dalla gioia, che nel corso del tempo aveva riempito i nostri cuori.
Dopo circa quattro ore di cammino, in lontananza abbiamo finalmente intravisto le alte mura della città di Lucca. Superata la Porta di San Donato, ci siamo diretti verso la Cattedrale, dove, grazie alla credenziale del pellegrino, abbiamo potuto ricevere il timbro e ammirare il Volto Santo e il Sarcofago di Ilaria Del Carretto.
Per terminare al meglio questa esperienza, ci siamo affidati ad Alberto, autista del pullmino che ci ha accompagnato, il quale, arrivato prima di noi in città, ha prenotato un ottimo pranzo in una trattoria tipica del centro storico. Dopo uno squisito piatto di Tordelli lucchesi e una gustosa bistecca Fiorentina, abbiamo salutato la città, certi di tornare l’anno prossimo per riprendere il nostro viaggio verso Roma.
Questi giorni hanno concluso un’estate ricca di esperienze, segnata sicuramente dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona e ancora prima dai campi estivi a Gressoney. Lunedì alcuni di noi saranno sui banchi a scuola, altri invece si troveranno di fronte ad esami universitari e altri ancora ricominceranno a lavorare. In ciascuno di noi, che si prapara a tornare alla propria quotidianità, continuerà ad esistere il desiderio di mantenere in vita l’atmosfera e le relazioni, che ci hanno accompagnato in questi giorni. Quante parole, quante persone, quanti incontri ma soprattutto quanti passi… Il viaggio non finisce qui. Continuerà nelle nostre realtà dove tra poche settimane inizierà un nuovo anno Pastorale anche con l’apertura di molti oratori.
L’obiettivo che ci poniamo non è solo quello di raccontare a voce l’esperienza vissuta, ma soprattutto di riuscire a contagiare le persone che incontreremo con lo spirito di fraternità e condivisione, venutosi a creare all’interno del gruppo.
Lucca, 8 settembre 2023