Trecento cuori in cammino: i giovani della Diocesi al Giubileo degli Adolescenti
Da venerdì 25 a domenica 27 aprile, trecento giovani della Diocesi di Ivrea hanno vissuto a Roma l’esperienza del Giubileo degli Adolescenti.
Accompagnati dal Vescovo Daniele e guidati dal responsabile diocesano Don Davide Rossetto, gli adolescenti, provenienti da oltre 10 parrocchie, sono partiti venerdì mattina con i loro educatori maggiorenni da diverse zone della Diocesi, per raggiungere la Capitale nel primo pomeriggio. Qui sono stati ospitati nella Parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali, a nord della città, dove il Vescovo Daniele è stato parroco per alcuni anni: i volontari hanno saputo organizzare al meglio l’accoglienza, mostrando tutto il loro affetto e la loro gioia per l’arrivo dei trecento adolescenti.
A piccoli gruppi nella giornata di venerdì i giovani hanno avuto l’opportunità di varcare la Porta Santa della Basilica di San Pietro e rendere omaggio alla salma di Papa Francesco, prima di partecipare alla Santa Messa, presieduta dal Vescovo, nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia.
Sabato mattina gli adolescenti hanno visitato il battistero della Basilica di San Giovanni in Laterano, Chiesa Madre di tutte le Chiese del Mondo, in quanto Cattedrale della Diocesi di Roma e hanno rinnovato le loro promesse battesimali. Successivamente hanno attraversato la Porta Santa e hanno visitato la Basilica, prima di raggiungere la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove sono conservati alcuni frammenti del legno su cui è stato crocifisso Gesù. Nel pomeriggio si sono spostati nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, dove hanno partecipato alla Santa Messa e hanno potuto pregare di fronte alle reliquie del Santo Martire Lorenzo.
L’esperienza di questi giorni si è conclusa domenica con la Santa Messa in Piazza San Pietro, presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato, il quale nell’omelia non ha mancato di ricordare affettuosamente i messaggi di pace e di speranza lasciati da Papa Francesco negli anni del Suo pontificato. Dopo un rapido pranzo, i giovani adolescenti sono ripartiti con i rispettivi pullman. Durante il Giubileo i giovani sono stati accompagnati dalle parole del Vescovo Daniele che ha voluto più volte invitarli a riconoscersi amati da Gesù nonostante le proprie fragilità e le insicurezze, derivanti dalle numerose scelte che sono chiamati a compiere ogni giorno.
Nel viaggio di ritorno, in un’attività di condivisione i giovani hanno espresso la loro gratitudine per i bei momenti di fraternità vissuti insieme: nonostante la fatica e il grande numero di persone presenti, tutti porteranno per sempre nei loro cuori l’esperienza del Giubileo vissuta a Roma. Tornati alla loro quotidianità, spetta dunque a loro essere “Pellegrini di Speranza” raccontando, condividendo e testimoniando con la loro vita e con loro azioni la gioia vissuta in questi giorni.