Sveglia alle 6 e ci lasciamo alle spalle la meravigliosa città di Siena. Le lodi del mattino, celebrate davanti al duomo, e la colazione al bar “Peccati di gola” ci hanno dato la spinta per iniziare al meglio la giornata.
Davanti a noi ci aspettano 26 km, caratterizzati da tratti stradali e tratti immersi nelle campagne senesi. All’apparenza un cammino duro e faticoso, ma la forza datasi l’un l’altro e un nuovo approccio al cammino hanno reso il tutto più semplice.
Dopo i primi 10 km abbiamo deciso di fermarci nei pressi di Grancia di Cuna per fare un’abbondante merenda.
Riprendiamo il cammino diretti verso Ponte d’Arbia sotto un sole cocente e durante il percorso abbiamo anche l’occasione di incontrare alcuni pellegrini di nazionalità differenti tra cui due signori di Perpignan, località francese.
Verso le 14 arriviamo in ostello e ad aspettarci troviamo un pranzo a base di panini e passiamo il pomeriggio a riposarci per la fatica accumulata nel cammino.
Prima di cena ci dirigiamo alla chiesa parrocchiale di Ponte d’Arbia dove celebriamo la Messa. Questa chiesa ci appare familiare nella sua architettura, poiché ci ricorda molto quella del Sacro Cuore di Ivrea.
La sera, dopo una cena ricca di cibo e risate grazie ai nostri amici Dario e Tommaso, alla presenza degli ospitalieri e di un pellegrino proveniente da Parigi, decidiamo di prenderci un momento di condivisione dopo la compieta, in cui si è cercato di fare emergere tutte le potenzialità e le possibili iniziative che la diocesi potrebbe offrire. Sarebbe bello godersi la fresca sera, ma la sveglia del giorno dopo si avvicina inesorabilmente, e dunque buonanotte, a domani.
Ponte d’Arbia, 3 settembre 2024