L’attuale nuova gestione della Casa Alpina Gino Pistoni di Gressoney è stata resa possibile grazie ad una convenzione tra il servizio di Pastorale Giovanile Diocesano e la cooperativa sociale Coompany2 di Alessandria.
Tutto ciò avviene in un anno molto particolare, dato che la Casa compie 70 anni: in questi anni è stata luogo di incontro e amicizia, riflessione e riposo, accoglienza e educazione, fino a divenire un punto di riferimento per l’intera diocesi. Molti giovani sono cresciuti al suo interno frequentando campi di formazione e vivendo esperienze indimenticabili.
Durante la pandemia la Casa Alpina, costretta alla chiusura, è passata sotto la direzione del responsabile della Pastorale Giovanile di Ivrea don Davide Rossetto, coadiuvato da un gruppo di dieci famiglie. Si è trattato del “tempo del discernimento”, come lo ha chiamato don Davide durante la serata di presentazione e annuncio della riapertura della casa, il sacerdote ha anche raccontato di come l’incontro con la cooperativa sia stato provvidenziale, permettendo l’inizio di un cammino condiviso che fra tre anni vedrà la prima verifica sull’andamento.
Per ora possiamo sicuramente dire che sono stati numerosi i gruppi che hanno trascorso un periodo durante l’estate: l’oratorio di San Martino dal 18 al 24 luglio con 50 bambini e ragazzi, l’oratorio San Giovanni Bosco di Cerone dal 25 al 31 luglio con 60 bambini e ragazzi e l’oratorio Sant’Andrea apostolo di Pavone con 50 bambini e ragazzi. La seconda settimana di agosto è stata la volta dell’oratorio di Strambino con la presenza di 20 adolescenti e animatori: sono stati questi 4 campi parrocchiali a dare inizio, con coraggio, slancio ed entusiasmo, all’avventura della Casa Alpina.
Dal 5 al 9 settembre c’è stato il primo campo diocesano per giovanissimi organizzato dalla Pastorale Giovanile, molto atteso e richiesto, che ha riportato alla Gino Pistoni 70 adolescenti tra i 14 e i 18 anni, provenienti da 15 diverse parrocchie della diocesi. Sono state giornate bellissime e intense, di fraternità e condivisione, dove si è cercato di progettare insieme una ripartenza, aiutati anche dal sussidio “Seme diVento. La comunità incontra gli adolescenti” che i vescovi italiani hanno consegnato agli educatori delle diocesi.
Le attività sulle dinamiche di gruppo, i temi di attualità tra cui le dipendenze e la disabilità, la lectio divina sulla parabola dei talenti, guidata da don Marco, la preghiera di Taizè, in vista del capodanno a Torino, la gita nel vallone di Loo, e l’immancabile falò, sono alcuni degli ingredienti delle giornate. Si è sentita la fatica di un anno di stop e nel riprendere è stato importante apprezzare le cose essenziali, come rivedersi tra giovani di diversi oratori, stare insieme, scambiare racconti ed esperienze, aiutarsi, sorridere, giocare e pregare.
Dal 1 luglio è iniziata dunque una nuova storia per la Casa Alpina, che funzionerà certamente nel rispetto delle norme anticontagio vigenti e di tutte quelle imposte dalle autorità competenti in materia di pubblici esercizi, ma soprattutto mantenendo chiaro e forte l’obiettivo di accogliere famiglie, gruppi, giovani e persone, creando un clima sereno e ospitale. Sicuramente la Pastorale Giovanile risulta essere ospite di riguardo nella Gino Pistoni, perché garantisce gruppi e presenze e in questo luogo unico potrà continuare la sua storia.
“Fin da subito ci siamo piaciuti, possiamo davvero dire così; come tra amici, come tra compagni di studio, come tra ragazzi che si trovano all’oratorio”, racconta Fra Beppe Giunti, formatore nella cooperativa Coompany2. Quest’ultima, come da sua natura, ha inserito al lavoro alcuni giovani, che non potrebbero trovare autonomamente un’occupazione retribuita e che hanno la possibilità di avere vitto e alloggio inclusi. La Legge 381 facilita questa dinamica di lavoro e accoglienza, ma una tale scelta è anche condivisa dalla visione della Pastorale Giovanile, radicata nel Vangelo e incarnata nel presente che vivono i giovani, con le gioie e le difficoltà che esso comporta.
La lunga tradizione del legame tra questo luogo e le generazioni che si sono succedute frequentandolo è evidente e ha di nuovo finalmente la possibilità di rafforzarsi, ne sono un chiaro segno i sorrisi compiaciuti dei genitori saliti ad accompagnare i figli e i complimenti dopo aver ammirato le foto d’epoca ora collocate nella Cappella, come a testimoniare lo sviluppo nel tempo del carisma di Gino Pistoni, oggi più che mai attuale e prezioso.
Gli sviluppi di questa collaborazione avverranno nel tempo, grazie a contributi formativi, iniziative e proposte rivolte anche al territorio in cui è inserita la Casa Alpina. La Pastorale Giovanile Diocesana è pronta, entusiasta e non vede l’ora di programmare le attività dell’anno pastorale, a breve saranno presentate le iniziative che si svolgeranno alla Gino Pistoni, a partire dai campi animatori ed educatori, nei mesi di dicembre e gennaio.
Elena Coello